Daniele Maria e il suo labbrino rotto che è stato "aggiustato" - scritto da Marta
(5 anni, labioschisi)

"Quando mi hanno messo in braccio Daniele Maria, dopo il parto cesareo programmato, è stato un duro colpo: il labbro superiore era aperto fino alla narice e io non sapevo nulla. Lo ho subito visto con l'occhio di mamma e mi sono chiesta che futuro lo aspettasse" racconta Giovanna. "Sono scoppiata a piangere, anche se i medici mi ripetevano che era un bimbo stupendo e il labbro si poteva sistemare. Chiamarono subito il pediatra e il chirurgo che cercavano di tranquillizzarmi, ma nella mia testa mi chiedevo se mi dicessero la verità. Prendemmo appuntamento col professor Brusati e subito ci innamorammo di questo grande professore con i capelli bianchi, che parla poco, ma fa tanto. Capii che lui avrebbe dato un volto a mio figlio, attraverso una nuova simmetria. Fummo subito tranquilli". Mentre aspettava la chiamata per l'operazione la mamma di Daniele una volta sentì un bambino che vedendo suo figlio esclamò " Che schifo". Per lei fu un duro colpo al cuore, ma per fortuna presto ricevette la chiamata dal San Paolo. A otto mesi Daniele fu operato. Oggi questo bambino è a posto, anzi è a dir poco bellissimo. "Daniele è stupendo" dice Giovanna "nessuno si accorge di quello che ha avuto. L'operazione è un ricordo, ma non brutto: i brutti ricordi sono quelli che lasciano segni indelebili. Quando mostro a Daniele le foto del suo battesimo gli indico il suo labbrino e gli dico che era rotto e lo abbiamo aggiustato e che lui è come il vino, migliora crescendo!".